Le percussioni in generale e i tamburi in particolare sono tra gli stumenti piu’ apprezzati e ricercati da chi si approccia timidamente alla musica. Il loro successo e’ dovuto sicuramente al loro basso costo e alla loro trasportabilita’ ma anche al fascino e alle atmosfere calde e emozionanti che sanno rievocare.
Come abbiamo detto i tamburi sono gli esponenti piu’ importanti della famiglia delle percussioni e sono strumenti antichissimi. Infatti erano usati fin dall’antichita’ per sottolineare e accompagnare la vita sociale della comunita’ e furono importati in europa soltanto nel tredicesimo secolo insieme alle trombe e alle cornamuse in seguito alle crociate.
Alla famiglia dei tamburi appartengono anche il timpano, la gran cassa, il tamburo militare e il tamburo tenore. Questi strumenti pero’ entrarono a far parte dell’orchestra soltanto nel diciassettesimo secolo poiche’ prima di allora rimasero relegati nei campi di battaglia dove servivano a cadenzare la marcia dei guerrieri.
A differenza dei timpani, la grancassa non puo’ essere accordata ad altezze specifiche. il tamburo invece a causa dei suoi movimenti ritmici divento’ molto apprezzato e popolare dai compositori romantici.La loro estensione va dal piccolo Fa mezza ottava sotto il Do naturale al grande Do un’ottava sopra.
Le bacchette vanno tenute in orizzontale rispetto allo strumento alternano la mano destra e quella sinistra, colpo dopo colpo. Per suonare la bacchetta nella mano sinistra e’ orientata verso destra e viceversa. I crescendo si ottengono perquotendo la pelle ai bordi per poi spostarsi verso il centro e la vibrazione puo’ essere smorzata toccando la pelle con le dita o i palmi.